"Lo scenario ed il dibattito di questi giorni sono surreali.
Dopo l’assurda soppressione del Tribunale di Rossano, concretizzata oramai 10 anni fa, sarebbe opportuno concentrare tutte le energie del territorio, quindi tutte le istituzioni in sinergia, per rimarginare questa profonda ferita ed incalzare un provvedimento del Parlamento che sconfessi quella sciagurata revisione della geografia giudiziaria votata nel 2013 da PdL, PD, UdC, FLI ed altri.
Invece continuiamo a leggere il continuo e sterile tentativo di polemizzare con l’Amministrazione Comunale e su un argomento sostanzialmente incredibile, cioè la disponibilità di un immobile: nemmeno il più disinformato degli osservatori potrebbe mai pensare che questo possa rappresentare un problema.
Al contrario c’è da produrre atti parlamentari che rendano concreta la volontà politica del Governo e del Parlamento di rivedere la geografia giudiziaria e che al momento sono fermi al palo. Si lavori uniti su questo, che è la vera questione.
Per altro nelle bozze di disegni di legge di cui ancora si deve discutere presso le commissioni competenti in parlamento non vi è alcun accenno alla questione degli immobili, tenendo conto del fatto che la Regione Calabria ha già dato disponibilità a farsi carico delle spese per la manutenzione.
Non possiamo non notare come il Sindaco, nella propria iniziativa dello scorso Febbraio, abbia invitato come relatori tutti i parlamentari, dimostrando grande rispetto e forte volontà di attivare sinergie istituzionali, mentre una parte della delegazione parlamentare continua a promuovere inutili iniziative unilaterali e polemiche.
Il problema forse è non voler riconoscere al Sindaco di aver già recuperato, insieme all’ex carcere, al faro, al patrimonio boschivo ed tanto altro, anche lo stabile del Tribunale e di aver già individuato una possibile destinazione ed un finanziamento come fatto per quasi tutti gli edifici comunali? O peggio? Questo è uno dei grandi meriti di questa amministrazione, che sta sbloccando vicende bloccate per anni, individuando soluzioni, intercettando finanziamenti, tentando di ravvivare i centri storici. Bisognerebbe quindi avere l’onestà di fare semplicemente un plauso all’esecutivo per questo, ed apprezzare ancor di più la chiarezza di una affermazione ripetuta più volte: il tribunale ha la priorità assoluta su ogni altro progetto.
Condividiamo il continuo richiamo del Sindaco all’unità ed alla coesione, ed apprezziamo lo spirito costruttivo con il quale continua a dichiarare pubblicamente il sostengo dell’intera Amministrazione, che facciamo anche nostro, alla delegazione parlamentare per il raggiungimento di un obiettivo comune.
Al posto delle conferenze unilaterali, serve un tavolo istituzionale con Comune, Consiglieri Regionali e Parlamentari, nel quale condividere percorsi e strategie, un tavolo a cui spesso il sindaco si è richiamato ma che sembra non interessare a chi, invece, ha responsabilità dirette ed ha il dovere di costruire un fronte comune.
Invitiamo quindi tutte le forze politiche ed istituzionali a smetterla di polemizzare e lavorare, fianco a fianco insieme al Primo Cittadino, per il riconoscimento di un diritto inderogabile della nostra comunità, ovvero l’istituzione del Tribunale di Corigliano-Rossano. Questa è l’unica cosa che interessa alla comunità".
Lo scrivono, congiuntamente, i movimenti CoriglianoRossano Pulita, CoriglianoRossano Futura, Uniti per Stasi Sindaco ed Europa Verde - Verdi Corigliano Rossano.
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