di PAOLO CRISTOFARO
Tanti, troppi incendi hanno devastato, come ogni anno, ettari ed ettari di verde in Calabria e molti di questi continuano ad essere di natura dolosa, sovente appiccati nelle stesse aree. Per questo motivo a Scala Coeli (CS) il locale circolo di Legambiente, presieduto da Nicola Abruzzese, ha deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Castrovillari e al Comando dei Carabinieri Forestali di Rossano.
"La stagione degli incendi nel nostro territorio sembra non avere fine. L'ultimo di una serie, in questa estate particolare, di emergenza Covid-19, si è sviluppato nei giorni scorsi a Cariati, in località Petraro. Sono stati tanti i comuni interessati da incedi di portata anche importante, che hanno richiesto l'intervento di elicotteri e canadair: Scala Coeli, Terravecchia, Mandatoriccio, Campana, Pietrapaola, Cariati. Questi i comuni nei quali ettari di macchia mediterranea sono andati in fumo", scrive in una nota il circolo "Nicà" di Scala Coeli, che per tutto il corso dell'estate, anche tramite social, ha denunciato i numerosissimi roghi che, quotidianamente, mettevano a repentaglio centinaia di metri quadri di vegetazione.
"Il nostro circolo alla luce della portata, della frequenza e del numero elevato di incendi sviluppatisi nel nostro territorio, ha ritenuto opportuno presentare nei giorni scorsi un esposto alla Procura della Repubblica di Castrovillari e al Comando Stazione Carabinieri Forestali di Rossano. Ribadiamo come già fatto in passato l'importanza di alcune misure che devono essere adottate, secondo quanto previsto dalla legge per evitare e limitare gli incendi, pulizia dei terreni a rischio, viali e fasce tagliafuoco, manutenzione e pulizia, aggiornamento mappature catastali degli incendi, ed applicazione della legge 353/ 2000 ed eventuali sanzioni", scrivono ancora.
"Riteniamo che oltre ad un’opera mirata al contrasto di questo fenomeno attraverso l'individuazione delle responsabilità, o di eventuali piromani, è di fondamentale importanza che ci sia una nuova coscienza e consapevolezza sugli incendi, mirata a rendere le nostre popolazioni ed i nostri territori meno vulnerabili, più pronti e preparati a fronteggiare eventuali situazioni di pericolo. È necessario un maggiore impegno da parte di chi ne ha la competenza che miri a limitare i danni da incendio, mettendo in atto quanto necessario. Noi tutti abbiamo il dovere di preservare la nostra bellissima macchia mediterranea, per noi, per la tutela della biodiversità, per il contrasto ai mutamenti climatici e per il futuro dei nostri figli e del pianeta", conclude la nota.
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