Troppi morti sulla Ss 106, Rapani al sindaco di Corigliano Rossano: "Subito misure nei tratti di Torricella e Aranceto"

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images Troppi morti sulla Ss 106, Rapani al sindaco di Corigliano Rossano: "Subito misure nei tratti di Torricella e Aranceto"

Il senatore chiede l’intervento del Comune di Corigliano Rossano che ha competenza diretta sui tratti

  04 luglio 2025 15:32

«Non possiamo più accettare la perdita di giovani vite come se fosse una statistica. È ora di agire, subito». È quanto afferma il senatore Ernesto Rapani che, nelle ultime ore, ha avuto un interlocuzione con i vertici Anas e successivamente ha indirizzato una lettera al sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi. Al centro dell’attenzione, ancora una volta, la Statale 106, in particolare due tratti urbani di stretta competenza comunale noti per la lunga scia di incidenti, spesso mortali: Torricella (tra il km 16+666 e il km 17+586) e l’area denominata Aranceto-Toscano (tra il km 327+200 e il km 328+200).

Il senatore, nel suo intervento, non usa mezzi termini e chiede al primo cittadino un intervento diretto finalizzato a ottenere l’autorizzazione per l’installazione di sistemi elettronici di controllo della velocità nei due tratti citati. «Parliamo di zone ad alta densità urbana dove continuano a morire persone – scrive Rapani –. L’inerzia istituzionale ha un prezzo altissimo, e non possiamo permetterci altri silenzi. Ogni giorno che passa senza intervenire espone altri cittadini a rischi mortali». In particolare, l’area di Torricella – nel cuore dell’area urbana di Corigliano – viene definita «inaccettabile» per la pericolosità delle condizioni attuali: corsie non separate, accessi laterali incontrollati e parcheggi selvaggi lungo la carreggiata. Il senatore propone l’installazione urgente di barriere New Jersey per separare le corsie, regolamentare in modo efficace gli accessi laterali – oggi numerosi e troppo ravvicinati – e vietare la sosta lungo i margini della strada dove mezzi pesanti sostano regolarmente, riducendo visibilità e sicurezza. «È impensabile che si tollerino ancora comportamenti che mettono a repentaglio la vita delle persone – incalza Rapani –.

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La politica deve farsi carico delle scelte e delle responsabilità. Non possiamo più permetterci il lusso dello scaricabarile tra enti e burocrazia. Se si continua a perdere tempo, ci saranno altri morti. E ogni nuova vittima peserà sulla coscienza di chi poteva intervenire e non lo ha fatto». Per quanto riguarda il tratto Toscano- Aranceto, che ricade nella zona urbana di Rossano, il senatore sollecita misure analoghe, mettendo in evidenza come la curva in questione sia da tempo considerata una delle più pericolose dell’intera arteria. Il clima in città, ormai, è di tensione e rabbia. Troppe le giovani vite spezzate su quella che viene ribattezzata “la strada della morte”.  «Restiamo in attesa di una pronta risposta. Ma soprattutto – conclude Rapani – di azioni vere. Perché questa non è più una questione amministrativa. È una questione di umanità».

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