Emerge da uno studio nato dalla collaborazione tra il reparto di Oncologia dell'ospedale di Rossano (Azienda sanitaria provinciale di Cosenza) e l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma
20 giugno 2020 12:32Nella totalità dei pazienti oncologici trattati con i farmaci corticosteroidi si ha una rapida regressione degli effetti collaterali. E' quanto emerge da uno studio nato dalla collaborazione tra il reparto di Oncologia dell'ospedale di Rossano (Azienda sanitaria provinciale di Cosenza) e l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.
"Oggi, quasi il 90% dei tumori è trattato anche con terapia immunologica. Una novità in campo della gestione degli effetti collaterali giunge dai risultati di questo studio scientifico improntato sulla gestione clinica e farmacologica degli eventi avversi nei pazienti oncologici sottoposti ad immunoterapia. Hanno fatto parte del gruppo scientifico gli oncologi calabresi Angelo Pomillo e Alessia Perricelli. Lo studio scientifico è stato coordinato dall'oncologo ed ex allievo dell'Universita Cattolica di Roma, Sisto Milito, attualmente impegnato nella task force dell'Asp di Cosenza per gestione dell'emergenza Covid 19. Secondo questo studio, l'impiego di farmaci immunosoppressori o immunomodulanti, incluso corticosteroidi ad alte dosi e, talora, antagonisti del TNF-alfa, micofenolati o tacrolimus, seguiti da un attento tapering degli immunosoppressori, nella totalità dei pazienti si ha una rapida regressione degli effetti collaterali.
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