Turismo che non decolla, la Cicas lancia l'allarme e chiede un Piano sperimentale

"In cerca di "Turismo", giro in Calabria, dal Golfo di Squillace alla Sila, passando per Soverato, Catanzaro Lido , Simeri, le Castella, Capo Rizzuto, Crotone, San Giovanni in Fiore e Camigliatello". È l'allarme della Cicas lanciato per bocca del direttore generale, Giuseppe Mazzullo, che parla di "incuria più totale" e tuona: "l'insediamento del turismo rimane una chimera, un sogno, una favola".

Le bellezze in Calabria ci sono, ma sembrano non bastare. Ecco perché per la Cicas "appare sempre più urgente che le amministrazioni comunali adottino il Progetto sperimentale finalizzato al turismo", messo a disposizione proprio dalla Cicas. Parcheggi, gestione delle strutture, servizi, itinerari: la Cicas non fa sconti a nessuno e nel mirino finiscono i sindacati di categoria nella convinzione che "nonostante la volontà degli imprenditori turistici di distinguersi, il problema è un'amministrazione completamente a digiuno di caratterizzazione turistica, e dunque un posto come Camigliatello è abbandonato alla sicumera di quanti sindaci o amministratori incapaci di proporre iniziative di rilancio, rimangono del tutto assenti. Anche a Camigliatello come a Crotone, a Isola alle Castella a Simeri a Catanzaro, a Soverato - hanno perciò precisato - è necessario deliberare un Progetto sperimentale finalizzato al turismo, della durata minimo di tre anni, solo così ogni tema, ogni argomento sarà trattato, affrontato e speriamo risolto, ma ciò che più sarà convincente è che finalmente sindaci e assessori capiranno che cosa significa turismo".

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