‘Tutti a Scuola’, questo il consueto slogan della cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico, avvenuta presso l’Istituto Omnicomprensivo di Pizzo Calabro, con la partecipazione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e del Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. La cerimonia, condotta da Flavio Insinna e Andrea Delogu è stata animata da alcune delegazioni di studentesse e studenti, in rappresentanza degli istituti di tutta Italia. Hanno preso parte all’iniziativa personalità appartenenti al mondo della scuola, della cultura, dello spettacolo e dello sport e alcune istituzioni scolastiche della Calabria, fra cui l’Istituto comprensivo di Mandatoriccio, guidato dalla dirigente scolastica Mirella Pacifico. È stata proprio quest’ultima che, insieme a una delegazione di alunni, a un docente, Gianluca Sabetta e a un collaboratore scolastico, Pino Veltri, hanno partecipato all’importante cerimonia inaugurale con il Capo dello Stato.
“Grandi emozioni – ha commentato la dottoressa Pacifico - in una grande cerimonia”. E ha aggiunto che “L'inno di Mameli, il passaggio dell'Amerigo Vespucci, il veliero della Marina Militare (con il saluto dal mare, al Presidente della Repubblica, con ben 8 fischi di sirena), le storie degli atleti paraolimpici vincitori a Tokyo, di Marcel Jacobs, di Leonardo Spinazzola, le canzoni di Massimo Ranieri, le performance su tematiche ambientali e legalità di tante scuole d'Italia, le eccellenze della scuola calabrese, la simpatia di Flavio Insinna, la verve di Andrea Delogu, hanno reso questo giorno indimenticabile!”
Nel corso del suo intervento il ministro Bianchi ha evidenziato che “A scuola lavora un milione e mezzo di persone fra insegnanti, personale tecnico e amministrativo, per permettere a dieci milioni di bambini e bambine, ragazzi e ragazze, giovani, e ora anche molti adulti, di trovare la loro comunità di vita. La scuola è una comunità di vita, ed è una comunità generosa”.
Il Presidente della Repubblica ha sottolineato che come ogni anno, il primo giorno di scuola suscita festa e attesa. “Ma quest’anno a essere speciale è l’anno scolastico che comincia”. Rivolgendosi agli alunni: “Voi, ragazze e ragazzi, tornate di nuovo in aula, insieme ai vostri insegnanti. Dopo le tante sofferenze e le grandi limitazioni che la pandemia ci ha imposto, la ripartenza delle scuole a pieno regime è il segno più evidente della ripartenza dell’Italia”.
A giudizio del Presidente Mattarella “La scuola è ossigeno per la società. Non riguarda – ha detto - soltanto voi che la frequentate. Il suo funzionamento è specchio di quello del Paese. Abbiamo una scuola di valore. Grazie alla passione degli insegnanti, alla dedizione del personale, all’impegno di voi studenti”.
Infine, “Celebrando i settantacinque anni della Repubblica ho ricordato che siete voi, ragazze e ragazzi, che avete il compito e la responsabilità di scrivere la nostra storia, di essere i costruttori del nostro futuro. Nella scuola troverete gli strumenti per farlo”.
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