Tutti negativi i tamponi delle strutture di Lungro, Mottafollone e Spezzano "legate" a Villa Torano

di GABRIELE RUBINO

Sospiro di sollievo. Per il momento il focolaio della Rsa Villa Torano non si è replicato in altre strutture del cosentino facenti capo alla famiglia Poggi. Poche ore fa l'Asp di Cosenza ha comunicato gli esiti dei tamponi eseguiti nelle Rsa di Mottafollone, Spezzano Albanese e nel Centro di Riabilitazione Don Milani (anche casa protetta) di Lungro. Ospiti, dipendenti e dirigenti sono risultati tutti negativi. A Mottafollone 24, di cui 9 pazienti, a Spezzano Albanese 22 dipendenti e 18 pazienti. Un altro centinaio per Lungro. Inoltre, dal Catanzarese è arrivata la conferma della negatività dei dipendenti della struttura San Vito Hospital (a San Vito sullo Ionio) e di una paziente che aveva manifestato sintomi.

Tornando al Cosentino, la negatività dei test eseguiti fra Mottafollone, Spezzano Albanese e Lungro è importante perché ci sono evidenze di potenziali contatti fra i collaboratori e i dirigenti che hanno operato sulla Villa Torano. Congiunti (o parenti) di dipendenti di Torano Castello che lavorano nelle altre strutture e manager che hanno giocoforza gravitato in più di una Rsa. I tamponi erano stati effettuati nella giornata di mercoledì e, nonostante l'accelerata impressa alle procedure, il resoconto dei risultati ufficiosamente era trapelato solo ieri sera ed ufficialmente nella giornata di oggi. Questo è comunque il primo tampone sulle tre strutture del Cosentino, mentre a Villa Torano - dove i contagiati ufficiali sono 78- è stato già eseguito il secondo.   

Contattato per commentare l'esito dei tamponi, il manager Massimo Poggi ci ha detto: "Questa è un'ottima notizia. Abbiamo operato bene. Intendo ringraziare tutti: dal dipartimento prevenzione dell'Asp di Cosenza al dipartimento Tutela della Salute fino alla Protezione civile. E ancora una volta un plauso ai miei meravigliosi collaboratori". 

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