Il sogno dell’Uefa è sempre quello: completare la Champions League integralmente. Trovando le date per le ultime gare di ritorno degli ottavi e proseguendo con quarti, semifinali e finale. A costo di allungare la stagione fino ad agosto inoltrato, con finalissima da giocare dopo il 15. Le coppe 2020-21 ricomincerebbero in ritardo, probabilmente a ottobre.
“L’Uefa e` formata da 55 federazioni – afferma Michele Uva, vice presidente della Uefa - e deve tener conto di tutte le disomogeneita` da un punto di vista sportivo e sanitario rispetto all’impatto del coronavirus. Per capirsi, la situazione in Italia o in Spagna e` diversa da quella in Svezia o in Norvegia. Gli approcci davanti al problema sono differenti.
Per questo siamo particolarmente soddisfatti di essere riusciti a trovare un percorso condiviso con 55 Federazioni, con l’Eca che rappresenta 280 club che partecipano alle Coppe, le European Leagues e i giocatori. Essere riusciti a mettere d’accordo tutte le componenti e avere l’unanimita` sulle decisioni prese e` un enorme risultato politico. L’Uefa ha fatto cio` che non e` riuscito all’Unione Europea con gli stati membri”.
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