Sarà l’autopsia a fare luce sulla morte di un 44enne di Cariati avvenuta poco dopo la mezzanotte del 10 agosto nel reparto di rianimazione dell’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. Nella giornata di domani negli uffici della Procura sarà conferito l’incarico per effettuare l’esame autoptico sul corpo dell’uomo, dopo la denuncia della moglie della vittima, una donna di 41 anni anche lei di Cariati, assistita dall’avvocato Elio Bruno.
Denuncia che ha portato il magistrato Francesca Delcogliano ad aprire un fascicolo al momento a carico di ignoti e dal quale emerge la ricostruzione delle ultime settimane di vita del 44enne. La moglie ha raccontato ai carabinieri che tutto è iniziato il 14 luglio scorso quando il marito era febbricitante e con dei puntini rossi in corrispondenza del basso ventre. La situazione è peggiorata e i puntini sono proliferati nel resto del corpo così, il 17 luglio, entrambi si recano al pronto soccorso dell’ospedale di Cariati.
Ma la prima diagnosi non ha convinto del tutto i coniugi che così hanno chiesto due distinti consulti a altrettanti dermatologi, la cui diagnosi è stata convergente. Nonostante un farmaco prescritto – stando al racconto della donna- la situazione del 44enne non migliorava, i puntini erano diventate bolle che a poco a poco scoppiavano e la febbre saliva. Così il 26 luglio si ritenta di nuovo all’ospedale di Carianti ma da qui è arrivato il consiglio di provare al presidio di Crotone o di Cosenza. A Crotone però il dermatologo era già andato via e così la coppia decide di recarsi all’ospedale Pugliese di Catanzaro.
Nel racconto della donna viene rivelato che in mattinata si era recato in un laboratorio privato di Cariati dal cui tampone refertato era emersa (due giorni dopo) la presenza dello staffilococco aureo. La situazione durante la degenza nell’ospedale Pugliese è precipitata fino alla morte due settimane dopo. La donna incidentalmente cita anche che il compagno consumava, prima della comparsa dei sintomi, una marca di acqua, di cui due lotti sono stati ritirati dal mercato poco meno di una settimana fa su indicazione del ministero della Salute.
A questi interrogativi della vedova proverà a dare risposte l’autopsia che si svolgerà nei prossimi giorni.
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