“In Europa una donna su dieci è vittima di cyberviolenza ed è frequente che sia destinataria di commenti volgari ed aggressivi sui social network. E questo avviene soprattutto se sono donne che si impegnano nel sociale e si impegnano a sensibilizzare alla non violenza. Un linguaggio di odio, quindi, purtroppo dovuto alla discriminazione di genere”.
E’ quanto asserisce Cinzia Nava, la presidente della Crpo Calabria che aggiunge. “La Commissione, che ho l’onore di guidare, con forza denuncia giornalmente queste forme verbali, chiedendo la parità di genere in ogni ambito ed il diffondersi di una cultura e di un linguaggio basati sul rispetto, attraverso la formazione nelle scuole. Solo così – aggiunge Cinzia Nava-, sarà possibile mettere fine ad ogni forma di violenza, anche verbale. Pertanto, esprimiamo solidarietà alla presidente dell’associazione ‘Il cuore di Medea’ presa di mira in questi giorni sui social in quanto ha a cuore le vittime di violenza. Solidarietà a lei ed a tutte le donne che ancora devono subire insulti sessisti solo perché donne”.
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