di PAOLO CRISTOFARO
"Dobbiamo smetterla con i campanilismi. Negli anni duemila avevamo unito i sindaci, puntavamo ad un progetto di una Calabria unita e ancora credo che sia questo il nostro obiettivo". Con queste parole, Sergio Abramo, sindaco di Catanzaro e presidente della provincia, ha esordito in occasione, questo pomeriggio, della piccola cerimonia di celebrazione per il 50° anniversario del capoluogo di regione, promossa da alcune associazioni locali, rappresentate da Fabio Lagonia e Aldo Ventrici, presenti al tavolo.
Prima di scoprire la targa commemorativa per il 50° anniversario, oltre agli organizzatori, sono intervenuti anche il presidente del consiglio comunale, Marco Polimeni, il già presidente della Regione Calabria e sindaco di Catanzaro Rosario Olivo, il consigliere regionale della Casa delle Libertà, Baldo Esposito, e anche Franco Cimino, con un sentito intervento relativo all'importanza di avviare una discussione duratura sul presente e sul futuro di Catanzaro capoluogo.
A rispondere a Cimino, prontamente, il presidente Polimeni, che ha anticipato l'intenzione di organizzare già un'occasione di confronto più attenta su questo argomento, presentando anche, in anteprima, il logo del 50° anniversario di Catanzaro capoluogo, a sfondo blu con il numero 50 colorato di giallo e di rosso.
Si è parlato dei primi giorni di Catanzaro capoluogo, dei moti di Reggio, ma anche dei morti in quella protesta. Fabio Lagonia ha rievocato i 17 deceduti nelle concitate giornate che hanno portato, poi, all'indicazione di Catanzaro come capoluogo di regione.
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