L’Università della Calabria è stata inserita tra i 43 atenei beneficiari, in tutta Italia,
dei fondi per l’edilizia straordinaria stanziati dal Mur. È stata, infatti, pubblicata, sul sito del Ministero dell'Università e della Ricerca, la graduatoria delle università statali che hanno avuto accesso alla prima tranche di contributi del Fondo per l'edilizia e le infrastrutture di ricerca, istituito per promuovere gli interventi di ammodernamento strutturale e tecnologico delle università e degli enti di ricerca. Questa linea di interventi, la prima del Fondo, vede impegnati 537 milioni di euro su oltre 1 miliardo e 400 milioni complessivi in esso confluiti e riguarda lavori di edilizia da avviare entro il prossimo 30 giugno.
"All’Unical, - rende noto l'ateneo - in particolare, sono stati assegnati dal Mur circa 7,5 milioni di euro che saranno utilizzati, unitamente ad altri importi a carico dell’ateneo, per un totale di oltre 13 milioni, per lavori di realizzazione di aule per l’apprendimento cooperativo e per l’erogazione di didattica in percorsi di formazione a distanza (9 milioni) e lavori di ristrutturazione (4.246.000)".
Il primo progetto riguarda la realizzazione di 3 edifici (cubetti) destinati ad aule universitarie che, oltre alla tipologia di aule standard, potranno essere attrezzate anche per la didattica cooperativa (cooperative learning) e per la didattica a distanza (e-learning). Queste ad oggi, non sono presenti nell’ateneo e rappresentano, quindi, un importante ampliamento dell’offerta formativa.
"L’intervento - spiega l'Unical - nasce dalla necessità di disporre di nuove aule didattiche, sia in funzione dell’attivazione di nuovi corsi di studio, sia per migliorare le forme di insegnamento e poter rispondere alle sempre maggiori esigenze degli studenti. È prevista la realizzazione di due nuovi “cubetti” (che saranno denominati 28E e 37A) lungo l’asse del Ponte universitario e una nell’area Polifunzionale. Tutte le strutture - si fa notare - saranno dotate di impianti all’avanguardia per un consumo energetico quasi nullo (NZEB Nearly Zero Energy Building), con impianti termomeccanici di climatizzazione invernale ed estiva e di ventilazione meccanica controllata. Le aule previste nei 3 edifici potranno ospitare da un minimo di 24 ad un massimo 150 posti ciascuna (il numero dei posti varia a seconda del tipo di modalità didattica utilizzata), e saranno così strutturate: 8 aule saranno attrezzate per il cooperative learning, e 6 aule saranno attrezzate per l’e-learning".
In totale saranno disponibili 1.312 posti di cui n. 480 sia per il cubo 28E (5 aule) che per il cubo 37A (5 aule) e n. 352 per il Polifunzionale (4 aule).