La dura presa di posizione dopo il pareggio esterno con Juve Stabia
27 marzo 2022 18:22di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
"Abbiamo deciso di non fa venire il mister in sala stampa perchè oggi voglio parlare di un fatto che ormai è perenne e automatico".
A parlare questa volta è il direttore generale del Catanzaro Diego Foresti dopo il pareggio esterno con la Juve Stabia, a dir poco stufo degli arbitraggi.
"Anche oggi direzione arbitrale assurda nei nostro confronti - tuona il dg -. Premetto che la Juve Stabia ha fatto la sua partita e ci tengo a ribadire che è una società amica, ma il fatto di vedere nel primo tempo la mano perpendicolare al corpo larghissima in mezzo all'aria e a noi è capitato che ci ha dato tre rigori contro con questo sistema, ma soprattutto l'espulsione del capitano, abbiamo toccato il fondo".
E sbotta: "Ci siamo rotti i cosiddetti di questa situazione, vorremmo avere il giusto".
Poi dice: "Non è possibile che nell'arco di un campionato una squadra che lotta per vincere il torneo ha due episodi a favore: ad Andria, quando era rigore che hanno messo la palla fuori e in casa col Catania che ci concessero un rigore e chissà come mai un rigore che non c'era ero lo stesso arbitro di oggi. Pensar male di sì fa peccato però una società che investe milioni di euro tutti gli anni che paga regolarmente non è possibile che deve partire sempre da sotto".
E ancora: "Da dopo Bari quando ci diedero quel rigore contro, a Monopoli uguale, domenica scorsa ci hanno annullato un gol regolare: e basta, finitela!".
E aggiunge: "Sono non tanto arrabbiato ma deluso per la mia proprietà, che investe, e sono schifato degli atteggiamenti. Si predica tanto di collaborare, ma i primi dovete essere voi cari signori! Non esiste col quel fare da presuntuosi. Si va a dirgli le cose e hanno sempre ragione loro. Martinelli ammonito dopo 10 minuti e la seconda volta tocca la palla nettamente, e poi mi sento dire che dovevo cacciarlo prima perchè si era rivolto male. Non ci stiamo più! E tutte le domeniche è la solita musica. Il Bari stasera festeggia, ok in bocca a lupo, ma che ogni domenica si vede una cosa di questo genere a danno di una società dove lavorano 50 persone e che qualcuno si permette di decidere chi vive e chi muore non è accettabile e non ci sto più!".
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