Us Catanzaro 1929, mister Calabro a fine gara: "Sono contento per i ragazzi ma bisogna rimanere equilibrati"

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

"Una vittoria di oggi è stata determinata dai ragazzi ai quali mi ero ripromesso di fargli capire che in casa e fuori devono fare la prestazione nella stessa maniera".

Sono le parole del tecnico del Catanzaro, Antonio Calabro, al termine della vittoria di Foggia.

Poi aggiunge: "Siamo una squadra che non è capace di prendere punti senza fare una prestazione importante come tante pretendenti del girone".

E afferma: "Prendere la squadra alta e non abbassarsi mai. Il primo tempo abbiamo creato i presupposti importanti ma sono contento per i ragazzi. Mantengo certi equilibri e testa bassa, perché la prossima partita dobbiamo entrare in campo nella stessa maniera".

E ancora: "Abbiamo evitato di allenarci al PoliGiovino per non mettere fatica ulteriore sulle gambe. Quindi, negli ultimi due o tre giorni abbiamo lavorato al Federale che ha dei pro ma anche dei contro: sugli appoggi, sui tendini, sule ginocchia sulla schiena non è il massimo ma non va ad influire sull'aspetto della fatica. i ragazzi stanno spingendo e non è semplice quando si gioca ogni tre giorni".

Poi afferma: "In questo momento il trio offensivo è quello che mi da più affidamento, poi i nuovi devono dimostrare quanto posso considerali durante la stagione. Di massimo è un istintivo. Gli ho detto di andare forte e non pensare agli errori che fa durante la gara. Se nell'inconscio ci mette i tempi d'inserimento senza andare spesso in fuorigioco può essere un valore aggiunto. Davis ha fatto bene, Felice ci ha dato una grossa mano. Centellinati bene ci possono dare belle risposte tutti quanti. Di Massimo e Molinaro hanno delle caratteristiche, Jefferson, Curiale ed Evacuo ne hanno alte quasi identiche, sia per struttura fisica che per caratteristiche.

E conclude: "Dobbiamo rimanere equilibrati sia nelle sconfitte che nelle vittorie, questo è stato sempre il mio modus operandi che mi ha portato ad avere grossi risultati. L'importante è l'atteggiamento".

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