Promuovere il turismo ed i viaggi d’istruzione di prossimità e sensibilizzare le giovanissime generazioni ad appropriarsi del patrimonio culturale ed identitario della storia e tradizione arbëreshë. È tra gli obiettivi del concorso IL COSTUME ARBERESH VISTO CON GLI OCCHI DI UN BAMBINO che ha coinvolto i bambini della scuola primaria di Vaccarizzo Albanese i cui elaborati creativi saranno esposti a Palazzo Cumano da oggi (venerdì 24) e fino a venerdì 1° ottobre.
È quanto fanno sapere il Sindaco Antonio Pomillo ribadendo che rientra tra gli obiettivi della 37esima Rassegna del Costume e della Cultura Arbereshe anche quello di sperimentare letture ed interpretazioni nuove della tradizione per trasferirla con maggiore forza al domani.
Progetti e prospettive future. È, questo, il tema sul quale si confronteranno oggi (venerdì 24) dalle ore 19 a Palazzo Marino, insieme al Primo Cittadino e all’assessore alla cultura Francesco Godino, il presidente dell’Associazione Zjarri-Papa’S Giuseppe Faraco, Pasquale De Marco ed il Direttore Artistico Roberto Cannizzaro.
Sarà possibile seguire la diretta streaming sul canale https://youtube.com/user/RokaProduzioni.
Dalla MUSICA COME TRATTO DISTINTIVO DELLA CULTURA ARBËRESHË con gli interventi musicali di Algieri a IL COSTUME ARBËRESHË NEL FUTURO con la realizzazione e presentazione di un moderno abito di gala, rinnovato nella sua tradizione attraverso tessuti, forme e colori a cura di Cinzia Tiso; dall’OMAGGIO FOTOGRAFICO A PAPAS GIUSEPPE FARACO – ZOTI XHUZEPË di Demetrio Loricchio a LA DONNA ARBËRESHË con la presentazione del progetto poetico teatrale a cura di Pier Luigi Sposato ed interpretato da Vicky Macrì. E poi lo spot promozionale VACCARIZZO ALBANESE, CITTÀ DEL COSTUME E DELLA CULTURA ARBËRESHË e la DOCU-FICTION IL MATRIMONIO GRECO-BIZANTINO, entrambi a cura della Roka Produzioni. Sono, questi, i progetti che saranno illustrati nel corso dell’evento.
Domani, sabato 25, per la chiusura della 37esima edizione della Rassegna del Costume Arbëreshë saranno ospiti del Salotto Diffuso di Vakarici il vice Ministro albanese della Cultura, Meri Kumbe, l’ambasciatore della Repubblica d’Albania Aniola Bitri Lani e S.E. Lendita Haxhitasim, Ambasciatore della Repubblica del Kosovo in Italia per sostenere la candidatura dei MOTI I MADH, le pratiche rituali arbëreshe della primavera al riconoscimento come bene patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO.
Per il pieno rispetto delle normative anti-covid prenotazione obbligatoria al numero 328.5690125
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