Vaccini. I sindaci di Mormanno e Laino Borgo: "Ciò che sta accadendo con la centralizzazione del sistema di prenotazione è aberrante"

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  24 marzo 2021 17:13

"Quel che sta accadendo con la centralizzazione del sistema di prenotazione è aberrante. Si trasferiscano le competenze alle task force comunali. Nella Calabria composta dal 90% da piccoli comuni pensare di dover centralizzare il sistema di prenotazioni dei vaccini rischia di far saltare la best practices che invece i territori e le amministrazioni hanno messo in piedi per la prima parte della campagna vaccinale".

E' quanto sostengono i sindaci di Mormanno, Giuseppe Regina, e di Laino Borgo, Mariangelina Russo, in due differenti lettere inviate al presidente facente funzione della regione Calabria, Nino Spirlì, al commissario straordinario della sanità, Guido Longo, al commissario dell'Asp Cosenza, Vincenzo La Regina e al direttore sanitario Esaro Pollino, Francesco Di Leone. Per Regina e Russo "quello che si sta verificando in queste ore è semplicemente aberrante" e per questo sostengono che "è necessaria una revisione urgente delle scelte in merito al piano vaccinale per evitare che il sistema vada incontro al suo fallimento, utilizzando invece come modello di best practices il sistema utilizzato per la vaccinazione degli ultra 80enni portata avanti in stretta sinergia con il direttore del distretto sanitario Esaro Pollino, i medici di medicina generale e le amministrazioni comunali riuscendo a completare, già con la seconda dose, tutti gli anziani. Se vogliamo uscire da questa pandemia - aggiungono -bisogna aumentare i punti logistici per la somministrazione facendo riferimento ai Comuni, trasferendo le competenze e le responsabilità della campagna vaccinale alle task force comunali che in questi mesi si sono costituite in tutte le municipalità. Solo con la gestione territoriale il piano vaccinale avrà modo di decollare e non perdersi nelle pastoie burocratiche di un sistema farraginoso che rischia di minacciarne la ricadute reale in termini di salute nei confronti dei cittadini che attendono".

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