Vallone (ANPI regionale) sulla multa alla presidente di Cosenza: "Vogliamo pensare si sia trattato di un errore di valutazione"

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ANPI
  07 giugno 2020 18:44

di FRANCESCA FROIO

Multata la presidente del Comitato provinciale ANPI di Cosenza Mariapina Iannuzzi. La vicenda riguarda la commemorazione del 25 Aprile. Mario Vallone, Coordinatore regionale ANPI, esprime il proprio disappunto attraverso una nota stampa giunta in redazione, che riportiamo.

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"Durante tutto il periodo critico della pandemia, e anche adesso con le restrizioni allentate, l’ANPI, a tutti i livelli, dalla Presidenza e Segreteria nazionale sino all’ultima sezione, si sono sempre scrupolosamente attenuti alle prescrizioni del Governo, delle Regioni, dei Comuni".

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"Solo in occasione del 25 Aprile, non una festa qualsiasi, ma la data in cui si celebra la Liberazione nel nostro paese dalla dittatura nazifascista, in limitate delegazioni – 1 o 2 persone al massimo – abbiamo sentito il dovere di onorare i partigiani caduti depositando in varie parti d’Italia un fiore in loro memoria. Lo abbiamo fatto da soli e in tantissimi luoghi insieme alle Istituzioni che ci hanno chiamato ad essere presenti".

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"Non si capisce davvero come si possa arrivare a multare una rappresentante dell’ANPI, in questo caso la presidente del Comitato provinciale di Cosenza Mariapina Iannuzzi- spiega Vallone-  rea di aver violato le norme anticovid quando invece si è limitata ad un gesto semplice di deposizione di fiori con tanto di precauzioni – dalla mascherina al distanziamento fisico".

"Tutto per una brevissima durata che sicuramente non ha disatteso le prescrizioni dei vari DPCM. Multare una rappresentante in modo cosi leggero è qualcosa che non ci aspetteremmo da istituzioni per le quali non abbiamo fatto mancare la nostra stima e il nostro sostegno in tante occasioni. A volte - li legge- l’eccesso di zelo di qualche funzionario  porta a scelte davvero inopportune".

"Vogliamo pensare si sia trattato di un errore di valutazione dei fatti. Intanto- conclude il  Coordinatore regionale ANPI  - oltre alla vicinanza dell’intera Associazione Nazionale Partigiani d’Italia alla nostra Presidente, chiediamo un rapido ripensamento di chi ha deciso di procedere in questo modo con contestuale ritiro della sanzione".

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