"Apprendiamo, con cauto entusiasmo, la pronuncia resa nella data del 14.02. u.s. dal Consiglio di Stato, con la quale l’organo giudicante dichiara la nullità dell’ordinanza cautelare del Tribunale Amministrativo Regionale di Catanzaro nr 010/2020 e rimette la decisione al Giudice di primo grado che dovrà nuovamente pronunciarsi sul ricorso promosso dai lavoratori della Società Cooperativa Seatt".
Lo afferma in una nota Giuliano Esposito, segretario aziendale CislFI.
Il sindacato continua sostenendo che “il rinvio al giudice cautelare ottenuto dall’Avv. Giovanni Spataro del foro di Cosenza, che li rappresenta, consente una nuova disamina degli atti e rappresenta un primo passo per la riapertura delle prospettive".
"L’eventuale ritorno a lavoro degli operatori Seatt,, dopo le denunce degli scorsi giorni sui tanti disservizi registrati presso l’Azienda Ospedaliera di Cosenza, rappresenterebbe una boccata d’ossigeno per l’utenza di una intera Provincia".
"Nelle more che ciò avvenga auspichiamo che siano poste in essere misure idonee, dalle figure Istituzionali all’uopo predisposte, a tutela dell’erogazione di quei pubblici servizi scarsamente garantiti nel corso dell’ultimo mese".
"Utenti e personale amministrativo dipendente dell’A.O. di Cosenza sono sottoposti a importanti sacrifici in termini di lunghe attese per i primi e carico di lavoro per i secondi".
"Da oltre 10 anni- afferma la CislFi- il blocco del turnover non consente di sostituire i dipendenti pensionati e lo strumento dell’esternalizzazione dei servizi ha fino ad oggi tamponato il deficit di risorse umane. La CISL è ovviamente favorevole e auspica l’avvio di una nuova stagione concorsuale per il reclutamento di nuovo personale ma è consapevole che il vigente piano di rientro e i tempi tecnici e burocratici collidono con le necessità operative odierne."
"Per tale motivo, l’affidamento attuale di taluni servizi amministrativi ai già formati operatori Seatt, potrebbe rappresentare un’ottimizzazione delle esigenze. D’altronde, è stata la stessa direzione strategica dell’A.O. ad evidenziare l’importanza di tali operatori, con nota indirizzata al Commissario ad acta chiedendo autorizzazione ad ulteriore proroga del contratto di appalto. Tale provvedimento consentirebbe ai lavoratori interessati, altresì, nelle more di una nuova aggiudicazione, di beneficiare della clausola di salvaguardia che consentirà loro l’assorbimento nella nuova ditta aggiudicataria".
"La nostra sigla Sindacale -conclude Esposito-resta a disposizione per un eventuale tavolo tecnico ovvero per ogni ulteriore collaborazione utile a salvaguardare l’utenza, i dipendenti aziendali e gli operatori della Società Cooperativa".
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