“Siamo alla frutta. In Regione Calabria la pulizia va “in ferie”. Dal primo agosto ad oggi, nella pressoché totalità dei dipartimenti regionali manca la carta igienica e il sapone liquido. È un paradosso – denuncia il sindacato Csa-Cisal – che i dipendenti regionali nel periodo più caldo dell’anno siano costretti a subire un disservizio di questa specie. Il passaggio di consegne fra ditte nella gestione delle pulizie sta ricadendo sui lavoratori regionali impossibilitati a fruire di servizi così elementari. Senza dimenticare il disagio doppio – osserva il sindacato – arrecato ai dipendenti disabili nonché al pessimo biglietto da visita all’utenza esterna che si reca in Cittadella. Non vorremmo che i dipendenti fossero costretti a portarsi la carta igienica da casa. Qualcuno pare che già da stamane ci abbia pensato. Prima di arrivare a creare seri problemi igienico-sanitari invitiamo l’Amministrazione ad interlocuire con l’azienda affidataria dell’appalto affinché provveda, senza indugio, al ripristino della fornitura di carta igienica e di sapone liquido vigilando con maggiore impegno e parsimonia sull'intero appalto. Non vorremmo che queste mancanze si trasformassero in cose più serie, tenendo conto delle numerose segnalazioni che arrivano dagli stessi dipendenti. Si monitori ad esempio il mantenimento della stessa “pulizia fondamentale” che dovrebbe garantire il benessere igenico-sanitario di tutti i lavoratori della Cittadella Regionale. Non sarebbe dovuto intervenire un sindacato a segnalare un’ovvietà come questa ma, vista la disattenzione della ditta uscente e di quella subentrante nell’appalto, è meglio che qualcuno si premuri a ricordare che alcuni servizi non possono essere proprio interrotti”.
“I disservizi purtroppo sono anche “malaccompagnati”. Oltre il danno arriva pure la beffa. Infatti, oltre alla questione della pulizia, in questi giorni si è aggiunto il pressoché totale smantellamento delle postazioni di distributori automatici di snack e bevande. Dal prossimo 10 agosto la dismissione sarà totale, come da comunicazione inviata in questi giorni a tutti i dipendenti regionali. Facile immaginare il malcontento fra i lavoratori. Prima si poteva scegliere, in regime di concorrenza, se recarsi presso il noto punto di ristorazione al piano terra della Cittadella oppure usufruire dei distributori automatici. In base alle proprie esigenze, e alle proprie tasche, i dipendenti regionali – precisa il sindacato Csa-Cisal – erano liberi di determinarsi come meglio credevano. Tale libertà di scelta ora non c’è più con l’inconveniente di dover restituire, ad un unico addetto, tutte le “chiavette” dei distributori. Voglia l'Amministrazione trovare una contromisura e ricollocare i distributori automatici di snack e bevande perché è impensabile che i lavoratori debbano fare fino a dieci piani soltanto per avere una bottiglietta d'acqua o un semplice caffè. Anzi sarebbero costretti pure ad usare il badge, risultando così assenti dal posto di lavoro. Una deprimente involuzione. Insomma – chiosa il sindacato Csa-Cisal –, in Regione Calabria le attenzioni e la cura verso i dipendenti, invece di aumentare, diminuiscono. O, comunque, sono andate in vacanza”.
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