"Appena sarò al Parlamento Europeo chiederò all’UE di istituire in Calabria un’agenzia europea per la tutela dei beni archeologici. Un’occasione per far sì che da questa terra, culla della Magna Grecia si rilanci la riscoperta delle origini e dell’identità dell’Europa e attraverso la creazione di un’istituzione di rilevanza internazionale che porti lavoro, economia, infrastrutture e lotta alla criminalità in una regione che oggi è tra le più arretrate del continente". E' quanto si legge in una nota stampa di Vincenzo Sofo, europarlamentare della Lega in pectore.
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"La scoperta del traffico illegale internazionale di beni archeologici - prosegue - che venivano presi dalla Calabria per poi essere venduti nel resto del mondo è infatti l’ennesima dimostrazione del fatto che questa terra, a differenza di quanto moltissimi pensino, abbia un patrimonio storico/culturale di prim’ordine che le potrebbe permettere di competere con molte altre regioni d’Italia e del mondo facendone una leva di sviluppo economico, se non venisse saccheggiato dalla criminalità e ignorato da una classe politica senza progettualità. Parola di uno che, già 5 anni fa, - conclude Sofo - simulava il rapimento dei Bronzi di Riace dal museo di Reggio Calabria per protesta contro una classe politica locale incapace di sfruttare un’occasione unica come l’Expo di Milano per far conoscere al mondo le ricchezze culturali di cui la Calabria gode".