Violenza domestica a Corigliano Rossano, dopo anni di soprusi la vittima trova il coraggio di denunciare

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Gli avvocati Zagarese e Fontana

La vittima è assistita dagli avvocati Zagarese e Fontana

  09 agosto 2022 18:11

È il 9 agosto, un martedì di questa estate soffocante e rovente che dentro di sé contiene tantissime storie. Come questa. Proprio oggi il personale dell’arma dei Carabinieri ha eseguito una misura cautelare, nei confronti del sessantaduenne L.A. nato a Campana, circa il divieto di avvicinamento all’abitazione, con prescrizione aggiuntiva del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla stessa e del divieto di comunicare in qualsiasi modo e di tenersi a distanza non inferiore a 500 mt. da B.M.N. di anni 39, sua ex compagna. L.A., quindi, non può avvicinarsi non solo alla casa della “persona offesa”, ma né parlare con lei ed avvicinarsi a 500 mt ai luoghi da lei frequentati.

Questo provvedimento, emesso dal GIP del Tribunale di Castrovillari su richiesta di quella Procura della Repubblica, si è reso necessario, come riporta il provvedimento giudiziario, poiché l’uomo è gravemente indiziato del delitto di maltrattamenti nei confronti della sig. B.M.N. Durante il periodo in cui i due erano insieme in una relazione la donna viveva in uno stato di profonda sofferenza e sottomissione, psicologica e fisica, e soprattutto continuata. Mai L.A. mostrò segni di pentimento, l’ultima aggressione, addirittura, durante la quale la donna veniva colpita con un pugno alla testa e con un calcio al ventre risaliva a circa dieci giorni or sono. Più volte la donna provò a lasciare l’abitazione per raggiungere amici e parenti in cerca di rifugio.

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È stato lo studio dell’avvocato Ettore Zagarese, che ha fatto sì che la donna, vessata e umiliata per troppo tempo trovasse la forza e il coraggio di denunciare il suo aguzzino. Fondamentale l’opera dell’avvocato Maria Teresa Fontana, dello studio Zagarese, che ha seguito con perizia e la giusta dose di comprensione la donna e il difficile caso. Quello della violenza domestica è un fenomeno che spesso gli avvocati si trovano a dover trattare. Casi che necessitano di massima attenzione e nello specifico in questione hanno trovato ascolto negli attenti investigatori dell’Arma che con un lavoro certosino hanno raccolto molteplici prove ritenute dal GIP di Castrovillari idonee all’applicazione della misura coercitiva.

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Le indagini hanno permesso di appurare che, negli anni di vita comune, l’uomo aveva instaurato in casa un sistema di vita avvilente, fatto di coercizione e caratterizzato da violenti maltrattamenti. Una violenza quotidiana con pugni, schiaffi e calci su tutto il corpo, tanto da ridurla una sorta di fantasma fatta di cicatrici sul suo corpo e nel suo essere donna e persona, incapace di mettere in atto strategie autoprotettive come accertato oltre che da varie testimonianze, anche da consulente psicoterapeuta a tale scopo nominato.

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Ancora volta assistiamo ad una storia che chi ci lascia stupiti per le due facce opposte: l’orrore della violenza e la speranza di poter avere ancora una vita.

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