*di Carmine F. Petrungaro
"Qualche giorno fa sono stato invitato da Mimmo Lerose a partecipare ad un dibattito che si terrà online, nel quale si discuterà dell'Elefante di Campana. Tra gli invitati anche una senatrice del Movimento 5 Stelle, i ragazzi del sito SQN, l'amministrazione comunale di Campana e il Prof. Pasquale Gentile. Assente però, la Soprintendenza, cioè il rappresentante dell'istituzione di riferimento, più autorevole in materia."
"È possibile che l'istituzione preposta non sia stata invitata? Una rappresentanza partitica invece si. Ho l'impressione che secondo alcuni questa istituzione non sia più degna di attenzione e dunque obsoleta. Sarebbe una grave mancanza. Bene, dopo una lunga riflessione devo gentilmente comunicare che, con molto dispiacere, rifiuto l'invito di partecipare a questo incontro. Sono del parere e fortemente convinto che, per avviare un dibattito di buon senso e sincero, teso alla valorizzazione del nostro patrimonio storico-culturale, sia fondamentale dialogare e confrontarsi con i rappresentanti della Soprintendenza. Inoltre, sono convinto che un dibattito del genere debba essere libero da ambiguità partitica, tesa a politicizzare una faccenda che non le appartiene."
"Sono però, disponibile ad un eventuale confronto leale, dettato da un'etica civile, imparziale, un dibattito, patrocinato soprattutto dall'amministrazione di Campana, nel quale sarà coinvolto anche un rappresentante della Soprintendenza, cioé quell'istituzione di maggiore rilievo ed autorevolezza in materia. Dibattere con ricognizione sincera un territorio, implica responsabilità. Non si può essere di parte, non si può lasciare la materia al caso, tralasciando fatti o insabbiando dettagli importanti, come la teoria che ho divulgato anni fa, cioè "Il re Pirro e l'elefante da guerra di Campana, immortalato nella pietra, in località Incavallicata", teoria che a qualcuno sta scomoda. Non abbiamo il diritto di politicizzare L'Elefante di Campana".
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