Assunzioni Sanità. Autorizzati i piani del Policlinico di Catanzaro e dell'Asp di Cosenza

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I commissari Cotticelli e Crocco hanno adottato i due decreti delle aziende che mancavano all'appello. Solo stabilizzazioni e turn over per Mater Domini

  09 ottobre 2020 00:05

di GABRIELE RUBINO

Chiusa l'operazione del personale della sanità calabrese. Seppur in ritardo, il pacchetto doveva essere completato entro il primi mesi di quest'anno, la struttura commissariale ha completato negli ultimi giorni il dossier del fabbisogno e del piano delle assunzioni per tutti gli enti del servizio sanitario regionale. Il commissario Saverio Cotticelli e il sub-commissario Maria Crocco hanno preso atto delle proposte delle ultime due aziende mancanti: il Policlinico di Catanzaro e l'Asp di Cosenza, con i decreti 129 e 130. Il disegno era partito quasi un anno fa con l'adozione del famoso decreto (LEGGI QUI) che fissava la metodologia del fabbisogno. Più che altro un esercizio matematico che serviva ad Asp e aziende ospedaliere per scrivere in una tabella di quanto personale avrebbero avuto bisogno in linea teorica. Desiderata che poi hanno fatto i conti con il tetto di spesa massimo previsto (il criterio dato dalla soglia della spesa sul personale 2004-1,4%) nel Programma Operativo, che inevitabilmente ha ridotto per tutti le capacità assunzionali (LEGGI QUI I DETTAGLI), con piani di molto dimagriti.

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SOLO TURN OVER E STABILIZZAZIONI PER IL POLICLINICO- Come l'ospedale di Reggio Calabria (che è entrato in polemica con la struttura commissariale), il Policlinico Mater Domini non aveva margini per spendere soldi per 'nuove assunzioni'. Dunque, è stato messo in soffitta l'originario faraonico programma con parecchie nuove figure da assumere e ci si è dovuti accontentare della stabilizzazione del personale precario (operazione già portata avanti dai vertici del Policlinico) e del turn over, cioè sostituire il personale in uscita. Per dare qualche numero, la dotazione organica - stimata nelle tabelle- a fine 2019 è pari a 909 unità, nel 2020 ci saranno 40 pensionamenti. Le assunzioni prevedono la assunzione di 26 figure 'in sostituzione' e la stabilizzazione di 247 dipendenti a tempo determinato. L'anno successivo sarà il turno del resto del contingente. 

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IL PROSSIMO ANNO ALL'ASP DI COSENZA 54 NUOVE ASSUNZIONI- Più complicata è invece la partita dell'Asp di Cosenza. Incominciata in netto ritardo, visto anche la travagliata vicenda dei cambi al vertice, la proposta finale, firmata dal commissario Cinzia Bettelini, è arrivata soltanto a fine settembre. L'azienda sanitaria più grande della Calabria, per l'anno 2020 è stata autorizzata al turn over per 371 unità, a stabilizzare 182 precari e a riqualificare 100 ausiliari specializzati in altrettanti operatori socio sanitari. Nel 2021, invece, i pensionamenti che potranno essere coperti sono 171, 17 le figure con collaborazioni continuative, mentre le 'nuove' assunzioni previste sono 54 (6 medici, 3 veterinari e 3 veterinari a capo di strutture complesse, 12 infermieri, 20 Oss, 2 tecnici di Radiologia, 1 tecnico di Neurofisiopatologia, 3 farmacisti a dirigere strutture complesse, 1 dirigente fisico, 1 dirigente amministrativo di struttura complessa e 2 direttori struttura complessa del ruolo professionale).   

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