Comunali a Catanzaro, Casalinuovo a Puzzonia: "Un voto degli iscritti senza un preventivo confronto non avrebbe avuto senso"

di ALDO CASALINUOVO

La nota di Lino Puzzonia, innanzitutto diretta a replicare ad una precedente nota stampa di Nicola Ventura, mi lascia francamente indifferente, ma mi corre tuttavia l'obbligo di intervenire per rettificare quanto egli afferma in relazione alla mia posizione.

Per quanto mi riguarda: 1) ho avuto due incontri, perché chiamato, con il coordinamento cittadino del PD - al primo era presente anche l'on. Viscomi, al secondo era assente Puzzonia - e in quella sede ho illustrato alcune mie idee per la città (con una richiesta di forte apertura a tutta la società civile catanzarese) in un cordiale e franco contraddittorio con gli interlocutori; 2) nessuno mi ha più detto niente dopo tali incontri, rimasti quindi fine a se stessi; 3) ho appreso successivamente di una assemblea dei circoli cittadini del PD (quella del 21 dicembre scorso), alla quale non sono stato invitato, con previste "operazioni di voto" per la scelta del candidato sindaco e ho, a tal proposito, inviato una lettera al coordinatore cittadino del partito, dicendo di non tenere presente la mia persona giacché per me assolutamente incomprensibile e non condivisibile il metodo, cioè un voto senza un preventivo confronto su idee e proposte programmatiche tra i potenziali candidati e, perdippiu', in un circuito ristrettissimo quale quello dei soli iscritti al PD.

Puzzonia, peraltro, dovrebbe sapere che l'art. 24 dello statuto del PD prevede "primarie"  o di coalizione o di partito, ma non già "consultazioni" con relativo voto. Primarie, aggiungo, fatte in tutta Italia, ma neppure prese in considerazione dalla locale dirigenza del PD. Com'è noto, poi, non si è neppure proceduto a tali anomale "consultazioni", per questioni evidentemente interne al partito, che non conosco né mi interessa conoscere.

Questo è quanto, e la lettera da me inviata al coordinatore cittadino del PD, datata 20 dicembre, è a disposizione di tutti ed era già in possesso anche di Puzzonia, che evidentemente l'ha dimenticata o non l'ha letta bene. Dopodiché, mi taccio sulle questioni interne del Partito Democratico che ormai (lo dico con rammarico) a livello cittadino sembra una giostra impazzita e priva del manovratore. Preferisco stare con i piedi per terra, e, come sto già facendo con tante magnifiche e fresche intelligenze, occuparmi di cosa possa farsi per la nostra bella città del futuro.

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