di STEFANIA PAPALEO
Un vorticoso giro di false fatture per frodare il fisco e una truffa finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche, al centro della scena sulla quale si sarebbero mossi imprenditori, faccendieri, un poliziotto, un ingegnere e un commercialista. Tutti insieme a escogitare strategie contabili che avrebbero permesso un'evasione fiscale pari a quasi 2 milioni e 400 mila euro, grazie a due "società cartiere", le "Import Pellet srls" e "Cafor Sud srls". Società costituite ad hoc dagli indagati, allo scopo di distribuire fittiziamente a una serie di rivenditori nazionali pellet proveniente principalmente dalla società estone "Mondial Pellet Ou", legalmente rappresentata da Vasyl Oprish, realizzando, con riferimento alle annualità fiscali che vanno dal 2016 al 2021, operazioni soggettivamente e oggettivamente inesistenti, tipiche delle cd "truffe carosello", a carattere transnazionale.
"Operazione carosello", infatti, è il nome in codice dell'operazione che questa mattina ha portato oltre cento finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro a bussare alla porta di 23 persone, con in mano un decreto di perquisizione firmato dal sostituto procuratore, Francesco Bordonali, e controfirmato dal procuratore aggiunto, Giancarlo Novelli, e dal procuratore della Dda, Nicola Gratteri.
Le ipotesi di reato sono “Associazione per delinquere a carattere transnazionale”, finalizzata alla frode fiscale, e “Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche”, quest'ultima relativa solo alle posizioni del poliziotto, della moglie e di un ingegnere, che avrebbero fatto apparire l'installazione di caldaie nuove per la prima volta come sostituzioni di caldaie vecchie, inducendo così in errore l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, "procurandosi un ingiusto profitto - scrive il magistrato - con eguale danno per l'Erario, pari alle detrazioni fiscali indebitamente godute, con l'aggravante che il fatto riguarda contributi, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni concessi o erogati dallo Stato, da altri enti pubblici o dalle Comunità europee", con la manipolazione di numerose pratiche GSE (Gestione Servizi Energetici) per frodare il sistema degli eco incentivi (conto termico).
Ipotesi di reato, dunque, rispetto alle quali finanzieri e magistrati tenteranno di trovare i necessari riscontri tra il materiale sequestrato al termine delle perquisizioni a tappeto portate avanti questa mattina nelle abitazioni, negli uffici e nelle auto degli indagati, nella cui difesa sono impiegati diversi avvocati di Catanzaro, tra cui Massimo Nunnari, Enzo, Davide e Maria Laura De Caro, Domenico Chianese, Armodio Migali, Piero Mancuso, Eugenio Perrone e Giampiero Mellea.
I NOMI DEGLI INDAGATI
Vasyl Oprish, 38 anni, di Dibrova;
Ilyana Oprish, 60 anni, Ucraina;
Giampiero Luciano Fusto, 63 anni, di Nicastro;
Italo Augusto Cocco, 89 anni, di Illorai;
Mykkaylo Oprish, 65 anni, Ucraina;
Tullio Angotti, 54 anni, di Lamezia Terme;
Andrea Angotti, 40 anni, di Lamezia Terme;
Daniela Fazio, 32 anni, di Lamezia Terme;
Simona Magro,44 anni, Avigliola;
Ivan Costiera, 44 anni, di Catanzaro;
Giovanni Leone, 44 anni di Catanzaro;
Marcello Taormina, 52 anni, di Reggio Calabria;
Paolo Bonifazio, 56 anni, di Crotone;
Domenico Grande, 58 anni, di Cutro;
Caterina Cananzi, 57 anni, di Rizziconi;
Elio Giordano, 60 anni, di Montalto Offugo;
Roberto Vallelunga, 38 anni di Vibo Valentia;
Giuseppe Garieri, 64 anni, di Chiaravalle Centrale;
Antonio Talarico, 64 anni, di Cutro;
Davide Villella, 36 anni, di Soveria Mannelli;
Michele Ciconte, 37 anni, di Catanzaro;
Gennaro Lanzone, 23 anni, di Cosenza;
Vincenzo Vono, 65 anni di Chiaravalle Centrale.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736