di ENZO COSENTINO
San Pasquale (Fazio), il “santo” del giorno per il Catanzaro. E a Taranto i giallorossi lo festeggiano. Che testata la sua! Ha fatto crollare ogni speranza degli avversari jonici. Dal minuto magico del vantaggio la formazione di mister Vivarini non ha sbagliato nulla. Tatticamente.
Un secondo “gollazzo” i giallorossi lo avrebbero potuto anche fare ma l’imprecisione e la sfortuna lo hanno impedito. Sul podio dei migliori di giornata due posti a disposizione da elargire. Branduani tra normale lavoro e “straordinario” uno può aggiudicarselo. Un paio (due sicuramente) di parate per mandare al diavolo gli sporadici tentativi del Taranto.
Catanzaro con nervi saldi sino alla fine. Abilità e applicazione di schemi cambiati anche in corso d’opera: gli elementi distintivi di una squadra che in ogni suo componente ora sa esprimersi pienamente del suo ruolo. Vazquez e Vandeputte due certezze. Bisogna andare comunque avanti partita dopo partita e sfruttare il crollo lento ma quasi inesorabile di un Bari che sembra essere entrato in una bolla dalla quale è sempre più difficile uscire.
I giallorossi sempre “aquile” ma volano e si destreggiano come le “frecce azzurre”.
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