La nuova alba dei bilanci delle Asp e delle aziende ospedaliere calabresi: i numeri

Le aziende e la scadenza sui bilanci del 30 giugno. Dopo anni si 'vedono' l'Asp di Cosenza e di Reggio che hanno registrato un utile di esercizio

di GABRIELE RUBINO

Il giorno del giudizio. Ieri, scadeva il termine fissato dall'ultima legge nazionale per adottare i bilanci del 2022 (leggi qui).  Un provvedimento fortemente voluto dalla Regione Calabria (quindi da Occhiuto) e che per il commissario di Azienda Zero, Giuseppe Profiti, rappresenta l'inizio del percorso per un ritorno alla normalità dopo una lunghissima fase di "confusione contabile" (leggi qui). Come ha detto lo stesso Profiti a La Nuova Calabria, non finisce il percorso ma parte proprio da questo punto per ripristinare la normalità dopo anni di estrema confusione. 

Nel dettaglio, sebbene nella relazione alla gestione del commissario straordinario Lucia Di Furia siano state richiamate innumerevoli criticità all'atto dell'insediamento e inoltre la stessa norma nazionale che consentirà di adottare gli esercizi pregressi entro dicembre 2024, l'Asp di Reggio Calabria chiude il bilancio 2022 con un +1,4 milioni di euro. Questa è già di per sé una notizia dopo un lungo letargo contabile.

Il commissario della Dulbecco, Vincenzo La Regina, ha risvegliato gli zombie l'ex Pugliese-Ciaccio che ha chiuso a + 1,2 milioni e l'ex Mater Domini che invece si è attestata a  -25 milioni. L'Asp di Crotone, guidata da Simona Carbone, pur senza allegati, ha reso noto che la perdita di esercizio è di - 26,7 milioni. L'Annunziata di Cosenza, con a capo Vitaliano De Salazar, ha chiuso invece a -25,4 milioni.

Passando all'azienda sanitaria provinciale di Cosenza, con Antonello Graziano al timone, il risultato economico segna un +2,4 milioni di euro. Non sono disponibili, almeno sull'albo pretorio, i risultati del Gom di Reggio Calabria, guidato da Gianluigi Scaffidi, che ha comunque adottato due giorni fa il bilancio 2021. 

Le aziende che lo avevano già adottato (prima della modifica della norma), hanno provveduto a rimodularlo. E' il caso dell'Asp di Catanzaro e di Vibo, entrambe guidate da Antonio Battistini. Con la rimodulazione la prima è a -15,9 milioni, la seconda in sostanziale pareggio. 

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