Lite sui fondi per Cosenza. Lezzi "Occhiuto si mette di traverso", Morra: "Avrà problemi acustici"

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  30 luglio 2019 18:44

di GABRIELE RUBINO

Ora la palla passa alle amministrazioni calabresi. Sono chiamate a presentare i progetti che il governo deciderà se finanziare o meno sulla base di criteri legati alla qualità della proposta. È finita la lunga giornata del ministro per il Sud Barbara Lezzi che a Catanzaro ha illustrato l’avvio dei due Contratti istituzionali di Sviluppo (Cis) per la Calabria: quello per le provincie di Catanzaro, Cosenza e Crotone, e l’altro per le provincie di Reggio Calabria e Vibo Valentia. Se da più parti l’interlocuzione nel complesso è stata definita «positiva», al termine dei summit non sono mancate le frecciate sulla questione del finanziamento da 90 milioni di euro per la riqualificazione del centro storico di Cosenza (abbiamo anticipato qui lo scontro durante l’incontro riservato).

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Il ministro Lezzi è tornato sulla querelle. «Io intendo spendere i soldi per il centro di Cosenza. Cosa che lui (il sindaco Occhiuto, ndr) ad oggi ha ostacolato. Il fondo che finanzia la ristrutturazione del centro storico di Cosenza è un fondo di risorse pubbliche nazionali che non può assolutamente finanziare soggetti privati, per cui esistono altre forme di sostegno». «Ho ribadito – ha proseguito il ministro- questo aspetto al sindaco di Cosenza ma si mette per l’ennesima volta di traverso. Non abbiamo tempo da perdere».  In sostanza per il membro dell’esecutivo c’è la necessità di rivedere il programma originario di riqualificazione del centro cosentino eliminando la parte degli interventi sugli immobili privati. La nuova versione sarà inserita in uno dei due Cis.

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Ai dubbi di Occhiuto ha risposto pungente il senatore pentastellato Nicola Morra: «È libero di pensare quello che vuole. I 90 milioni di euro vanno destinati soltanto al patrimonio pubblico. Se qualcuno vuole ancora insistere per il patrimonio privato, forse ha problemi acustici».

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