Lutto nel 118. Si tuffa in mare e sbatte la testa: addio al dottore Agazio Santoro, in servizio a Montepaone

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Il dottore Agazio Santoro
  25 giugno 2021 12:50

di STEFANIA PAPALEO

Il suo lavoro di medico lo portava avanti con passione e abnegazione. Non guardava l'orologio, Agazio Santoro. E nel periodo dell'emergenza legata alla Pandemia lui era sempre lì, al suo posto, pronto a salire sull'ambulanza del 118 e correre a salvare vite. Senza risparmiarsi mai. 

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Ieri, invece, a correre invano per tentare di salvare la sua vita è stato il collega e amico fraterno Pupo Caledonio. Entrambi avevano prestato servizio presso il 118 di Amantea, fino al trasferimento di Agazio presso la postazione di Montepaone, dove lavorava attualmente. La distanza, però, non aveva indebolito la loro amicizia. Salvo ritrovarsi ieri mattina nella maniera più tragica.

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Il corpo del dottore Santoro, infatti, è stato restituito senza vita dalla corrente del mare di Belmonte Calabro (LEGGI QUI). A notarlo sono stati alcuni ragazzi, che hanno immediatamente allertato i soccorsi. Da lì la corsa inutile del dottore Caledonio, che non ha potuto far altro che constatare il decesso. A ruota l'arrivo dei carabinieri della stazione di Belmonte, impegnati adesso a verificare le circostanze della morte, anche se l'ipotesi più accreditata è quella di un incidente.

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Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, Agazio Santoro avrebbe raggiunto nella serata di mercoledì lo stabilimento balneare "Corallo nero" di Belmonte per un bagno di fine giornata. Asciugamano sulla spiaggia e via, un tuffo nel mare che, tuttavia, gli sarebbe costato la vita. L'unica ferita riscontrata sulla fronte del medico, infatti, fa ipotizzare che lo stesso sia sbattuto su alcuni grossi massi a un metro dalla riva e che, per colpa del buio, la vittima potrebbe non aver visto.

I familiari, che abitano nel reggino, terra d'origine di Santoro, hanno comunque chiesto e ottenuto l'autopsia, già disposta dalla Procura, in attesa di restituire il corpo per i funerali.

La notizia ha intanto gettato nello sconforto amici e parenti di Agazio Santoro, oltre a tutti i pazienti che hanno avuto modo di conoscerlo nella sua veste di "angelo della sanità pubblica", oltre che di poeta della vita. Perchè lui era anche questo, un idealista che sognava di cambiare il mondo. Grande dolore anche per la redazione de La Nuova Calabria, che vuole ricordarlo con l'ultimo intervento pubblicato a sua firma e che si può leggere cliccando su questo link: Coronavirus. Il dottore Santoro: "I politici ne hanno fatto un un affare mondiale. Lasciassero la sanità in mano ai medici"

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