Salvini a Soverato, è ancora polemica. L'Usb: "No agli insulti contro di noi"

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images Salvini a Soverato, è ancora polemica. L'Usb: "No agli insulti contro di noi"

  14 agosto 2019 13:48

"I dialoghi verbali delle persone non coraggiose intercorsi appunto con la Usb Calabria sia nella prima iniziativa che della seconda iniziativa della scesa del politico Matteo Salvini a Catanzaro, noi combattenti dei Vigili del Fuoco dell’Unione Sindacale di Base, li ricordiamo molto bene in sede di organizzazione", è furente l'Usb Calabria dopo le polemiche di queste giorni sulla manifestazione antisalvini (leggi qui). 
"Non mi prenderò mai la responsabilità di un intera piazza, se succede qualcosa la mia fedina penale non deve essere intaccata, alcuni di noi ricoprono delle figure istituzionali ed importanti, quindi solo il sindacato Usb può fare richiesta della piazza e prendersi tutte le responsabilità" e ci fermiamo qui. Vogliamo fare una grandissima precisazione, riguardo appunto al caso e partiamo dicendo che la USB Calabria, attraverso il nome Antonio Jiritano, responsabile Legale, non solo si è presa “tutta” la responsabilità di tutte le iniziative, ma soprattutto, lo stesso, si è fatto “carico pendente” anche delle “cazzate” fatte dai manifestanti in piazza e se proprio dobbiamo dirla tutta, qualcuno ha anche esclamato con grande strafottenza e superficialità alla presenza di noi Vigili del Fuoco: «tanto se succede qualcosa arrestano a Tonineddru Jiritano - una sola parola: Vergogna". 

Le accuse vanno strette all'organizzazione sindacale che rilancia: "Abbiamo permesso e sorvolato come Vigili del Fuoco di USB, di essere stati etichettati anche come “pagliacci” e sui social bombardati e presi di mira dai peggio insulti e ingiurie di vario genere, ma cosa più grave aver divulgato un pensiero di bontà (non trasmesso dalle nostre piattaforme ufficiali dell’O.S. in questione) per ridicolizzare l’intera organizzazione sindacale USB e soprattutto il responsabile Regionale e Nazionale Antonio Jiritano - aggiungiamo che il detto antico non ha mai sbagliato: Non date perle ai porci". 

"Ora è venuto il momento di dire basta a tutta questa “caciara” fatta solo di “K”arrieristi di partito che vogliono solo la pubblicità mediatica, che vogliono creare icone “personali”, ma in realtà non rappresentano neanche loro stessi e non sanno cosa dicono neanche mentre lo stanno dicendo. Come Vigili del Fuoco di Usb Calabria- continua la nota- e dell’intera Italia ci stringiamo tutti attorno ad Antonio Jiritano, formando appunto un grande scudo umano, perché chi tocca Antonio tocca tutti noi Vigili del Fuoco dell’intera Italia, perché il suo nome assieme a quello dell’intera Usb, non possono essere ridicolizzati da persone che sono alla ricerca della fama (o che stanno nel sindacato e fanno anche parte di un partito politico - cosa non consentita dallo stesso statuto nazionale Usb) e che non sa cosa vuol dire aver conquistato diritti e stato sociale da chi da decenni ha rischiato con tutta la “base” la propria pelle, per bene collettivo.

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Infine rivendichiamo e pretendiamo  che l’artefice di queste macchinazioni vergognose venga fuori, per poter dare un volto a queste scorrettezze effettuate nei confronti di una persona che quotidianamente mette a disposizione la sua persona per il bene dei lavoratori e dei cittadini. Ora vediamo chi ha il coraggio di parlare o di offendere noi Vigili del Fuoco, preannunciando che da oggi chiunque inveirà in maniera ingiusta contro chi lotta, verrà in primis denunciato ai carabinieri e poi in secondo luogo dovrà rispondere delle proprie azioni in tribunale".

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