di GABRIELE RUBINO
Ci sono altri emendamenti che spuntano nel fascicolo del Decreto Bollette che riguardano la sanità calabrese. Dopo l'anticipazione sulla proroga dei commissari straordinari di Asp e aziende ospedaliere, quello sulla stabilizzazione del personale Agenas e quello sulla circolarizzazione (LEGGI QUI), ce ne un altro che riguarda lo stipendio dei sub-commissari delle regioni sottoposte al piano di rientro. E quindi anche la Calabria.
L'emendamento sempre a firma Benigni, Cannizzaro, Arruzzolo prevede l'equiparazione dello stipendio dei sub-commissari a quello previsto dai direttori generali previsto dalla normativa regionale. Nell'estate scorsa il governo regionale era intervenuto 'allineando' il compenso dei manager della sanità alla media nazionale (LEGGI QUI). Il costo lordo annuo è di poco inferiore a 210 mila euro. L'emendamento precisa che gli ulteriori oneri graveranno sui bilanci regionali. Inoltre, viene stabilito che "il Commissario ad acta riferisce periodicamente al Ministro dell'economia e delle finanze e al Ministro della salute in merito alle misure adottate per dare attuazione al piano di rientro dal disavanzo del servizio sanitario, secondo modalità e criteri stabiliti con intesa da adottarsi in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano. Il Consiglio dei Ministri, sentito il Ministro dell'economia e delle finanze, approva la relazione del Commissario contenente le misure adottate per dare attuazione al piano di rientro".
E poi c'è un altro emendamento (con gli stessi firmatari) che sdoganerebbe sul piano legislativo il modello dei medici cubani in Calabria. Infatti, in via d'urgenza la regione sottoposta al piano di rientro fino al termine del commissariamento sarebbe autorizzata a ricorrere a "somministrazione, intermediazione, ricerca e selezione di personale sanitario da parte di enti stranieri, pubblici o privati, anche extra Unione europea, direttamente individuati dalla regione interessata, previo accertamento della idoneità professionale del personale stesso. Ai fini della sistemazione logistica del personale sanitario straniero le Aziende sanitarie provinciali possono utilizzare la procedura negoziata di cui all'articolo 76 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36".
Naturalmente si tratta di emendamenti che saranno al vaglio, nei prossimi giorni, della commissione Affari sociali della Camera dei deputati.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736