Sarà l'autopsia a chiarire quei pochi aspetti che restano ancora da confermare sulla morte di Loredana Scalone, la 51enne uccisa a coltellate e gettata dalla terrazza della Scogliera di Pietragrande a Stalettì lunedì scorso.
L'incarico è stato affidato stamattina alla professoressa Isabella Aquila e il dottor Matteo Sacco, medici legali dell'Istituto di Medicina legale dell'Università Magna Graecia di Catanzaro che domani alle 10 esamineranno il corpo della donna originaria di Girifalco ma da qualche tempo residente a Stalettì.
Bisognerà stabilire il numero esatto delle coltellate che Sergio Giana, il 36 enne di Badolato, che si è autoaccusato dell'omicidio, ha inferto alla donna con la quale da tempo intratteneva una relazione sentimentale prima di interromperla e tornare a casa dalla moglie.
Bisognerà stabilire l'orario della morte: le telecamere di video sorveglianza della "Scogliera" riprendono la coppia che si dirige verso la terrazza della discoteca di Pietragrande nel primo pomeriggio di lunedì scorso. Da lì, Loredana Scalone non ripasserà più, al contrario del suo assassino che non solo rientrerà ma ritornerà il giorno dopo con una busta in mano, forse, per ripulire la scena del delitto.
t.a.
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